Rasiglia, la piccola Venezia umbra: alla scoperta del borgo dei ruscelli

Se mi seguite sul mio profilo instagram @valentinamadonia, saprete che qualche giorno fa ci siamo concessi un day off in uno dei borghi più carini e affascinati del centro Italia: Rasiglia, conosciuta anche come “la piccola Venezia umbra” e “il borgo dei ruscelli“.
Questa frazione montana del comune di Foligno in provincia di Perugia fa parte della “Valle del Menotre”.
è un luogo che ha avuto la sua origine dall’acqua.
I suoi spettacolari corsi d’acqua originati dalla sorgente Capovena scivolano lungo tutto il paese dandogli vita e creando uno scenario spettacolare che merita assolutamente di essere visitato.

Rasiglia: le sue origini e la sua storia
La storia di Rasiglia è una chiara dimostrazione di come la bellezza possa superare qualsiasi ostacolo.
Questo borghetto era, all’inizio del Novecento, un centro fiorente e produttivo grazie alla presenza di lanifici, tintorie e mulini, tutti alimentati dall’energia dell’acqua presente.
Col passare del tempo queste attività iniziarono a spostarsi verso Foligno e con esse anche la popolazione, portando ad un graduale abbandono che ricevette il suo colpo di grazia col terremoto del 1997.
Nonostante tutto, però, Rasiglia si è ripresa ed è riuscita a diventare una delle attrazioni più famose e “social” della regione umbra.

Situata ad oltre 600 metri di altitudine, ogni anno attira migliaia di turisti nonostante gli abitanti che la popolano siano appena 50.
Si deve proprio a questi ultimi il successo di questo piccolo e magico borgo: dopo i crolli del sopra-citato terremoto del 1997, infatti, l’impegno della popolazione ha fatto sì che tutto venisse ricostruito e ristrutturato, rendendo Rasiglia pronta ad accogliere tutti i curiosi visitatori che decidono quotidianamente di fare tappa qui.
Rasiglia: cosa vedere, come arrivare e dove mangiare
Passeggiando per le strette viuzze del borgo verrete accompagnati e cullati dal costante rumore dell’acqua e scorgerete in ogni angolo casette in pietra, cascate, mulini, ponticelli: qui il tempo sembra essersi fermato e non potrete fare a meno di perdervi fra le strette stradine scattando decine di fotografie!
Il centro storico è molto piccolo e lo si visita in pochissimo tempo; seguite le acque, le quali vi accompagneranno verso una grande vasca, quasi un laghetto dai colori meravigliosi, chiamato Peschiera: qui confluiscono tutte le acque presenti nel borgo!

E’ possibile visitare anche un vecchio mulino utilizzato per secoli per la macinatura del grano, un lavatoio in cui le donne si recavano per lavare i panni e un grande telaio meccanico con cui venivano eseguiti disegni sui vari tessuti.
Nel centro storico naturalmente non circolano auto, ma si può parcheggiare nelle vicinanze e raggiungere il centro a piedi in pochi minuti.
Potete raggiungere facilmente da Foligno, prendendo la strada statale Val di Chienti e uscendo a Colfiorito; da qui imboccate il vecchio percorso SS77 seguite le indicazioni Casenove e poi Rasiglia.

Per pranzo abbiamo deciso di mangiare presso l’agriturismo Il Borgo delle Acque.
Siamo arrivati molto tardi e non saremmo rimasti stupiti se ci avessero detto che la cucina fosse ormai chiusa, invece il personale è stato gentilissimo e super disponibile facendoci accomodare senza problemi.
Abbiamo mangiato molto bene, assaggiando il tagliere di affettati umbri e due primi con pasta fatta in casa: tagliatelle al ragù e maltagliati alla norcina con aggiunta di tartufo.
Porzioni abbondanti e gusto delizioso; ottimo rapporto qualità-prezzo.

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