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ZANZIBAR: 3 cose che ho amato e 3 cose che ho detestato

ZANZIBAR: 3 cose che ho amato e 3 cose che ho detestato

Sono appena tornata da un viaggio straordinario, uno di quei viaggi che riescono realmente a farti cambiare la prospettiva su tante cose, rivalutarne altre e metterne in discussione altre ancora.

Se mi avete seguita sulle mie storie Instagram su @valentinamadonia, avrete gustato assieme a me gli odori, i gusti e le emozioni vissute a Zanzibar.

Abbiamo programmato questo viaggio all’ultimo, con pochissimo preavviso, sostituendolo ad un’altra meta che avevamo previsto inizialmente e, col senno di poi, non ci siamo affatto pentiti di questa scelta.

Arriveranno svariati post relativi a questa nostra esperienza a Zanzibar ricchi di consigli e indicazioni su escursioni, spiagge, itinerari e suggerimenti pratici che spero possano tornarvi utili e, soprattutto, che possano farvi innamorare – anche se solo virtualmente, all’inizio – di quest’isola stupenda!

Molti non lo sanno ma Zanzibar è composta da due isole principali, Unguja e Pemba, e numerose isole minori; viene chiamata per comodità Zanzibar o isola di Zanzibar, ma in realtà per essere corretti dovremmo dire che il nostro viaggio è stato a Unguja.

zanzibar

Abbiamo soggiornato per undici giorni presso il Canary Nungwi Hotel, nella punta nord dell’isola, ma l’abbiamo girata praticamente tutta servendoci di taxi e dhow, la caratteristica imbarcazione zanzibarina!

In questo primo post introduttivo, dopo aver riorganizzato le idee ed essermi fatta un’idea approfondita e lucida di tutto il mio viaggio, voglio parlarvi di ciò che più ho amato e di ciò che, al contrario, più ho detestato di questa terra.
Ne ho selezionate tre per entrambe le categorie!

Siete pronti?

ZANZIBAR: LE 3 COSE CHE PIU’ HO AMATO

  • I LUOGHI: scontata, banale e ovvia, lo so, ma Zanzibar ti fa atterrare in paradiso! Le spiagge, il mare, le foreste, i tramonti: tutto è un continuo “wow” ed un continuo momento di stupore! La sabbia rovente bianchissima e fine permette al mare di mostrarsi nel suo aspetto più stupefacente con un colore incredibile, che sembra quasi frutto di qualche filtro! E’ invece pura realtà, sfumature di azzurro che è impossibile dimenticare e che mi hanno continuamente lasciata senza fiato!
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  • I BEACH BOYS: i ragazzi che sulla spiaggia, cercano di venderti di tutto, dalle escursioni ai souvenir, dai lettini alla frutta, dal dipinto al massaggio! Ho avuto un rapporto di amore e odio con queste figure particolari, a tratti invadenti e insistenti, poiché è grazie ad esse se abbiamo potuto scoprire l’isola dal punto di vista più vero ed intimo. Le loro storie ci hanno arricchito, colpito, emozionato e dato tanti spunti di riflessione. Con alcuni di loro abbiamo parlato per ore e ore, imparato parole in swahili – la lingua ufficiale dell’isola – e fatto i conti con l’arte di arrangiarsi per arrivare ad avere un pasto a fine giornata da portare alla propria famiglia.
  • LA GENTILEZZA E L’ALLEGRIA DI TUTTI: a Zanzibar tutto è sorriso, disponibilità, convivialità e amore. Chiunque aiuta, condivide, offre. Là dove c’è di meno, tutto si moltiplica. Ci è capitato di offrire una pizza o un gelato e vedere questa stessa persona chiamare alla svelta un “collega” o un amico per condividere quel regalo! Una lezione di vita dietro l’altra!

ZANZIBAR: LE 3 COSE CHE PIU’ DETESTATO

  • IL CIBO: perdonatemi, pecco molto di chiusura mentale in questa sfera. Ho sofferto molto con il cibo, tutto super speziato e troppo distante da ciò a cui sono abituata. Per fortuna nelle vicinanze abbiamo trovato un ristorante italiano sulla spiaggia, Mama Mia, che faceva dei primi e delle pizze molto buone (e la vista era eccezionale!) Nota di merito per la frutta: succosa, saporita, ECCEZIONALE!
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  • LA GUIDA: a Zanzibar bisogna farsi il segno della croce ogni volta che si sale su un mezzo di trasporto! La guida è spericolata e le strade sono messe molto male, quindi mangiate leggero prima di mettervi in auto!

  • LA CONTRATTAZIONE: a Zanzibar è d’obbligo contrattare per qualsiasi cosa! I prezzi proposti in prima battuta sono quasi sempre eccessivamente alti, per cui è prassi giocare al ribasso cercando di raggiungere un pezzo che soddisfi venditore e acquirente! Divertente all’inizio, estenuante dopo diversi giorni!

E quindi ragazzi queste sono le mie prime considerazioni su Zanzibar! A brevissimo tanti altri post che, sono certa, vi aiuteranno a trovare molti spunti per organizzare il vostro viaggio perfetto!

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