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Recanati, città dell’Infinito: cosa vedere nel borgo di Giacomo Leopardi

Recanati, città dell’Infinito: cosa vedere nel borgo di Giacomo Leopardi

Cosa vedere a Recanati: itinerario completo

Come avrei potuto saltare, nel mio tour alla scoperta dei luoghi più belli delle Marche, la famosa città dell’Infinito, o, per meglio dire, quella che ha dato i natali a Giacomo Leopardi?

Siamo a Recanati, in provincia di Macerata, un borgo di grandissima importanza storica e culturale che oggi ti farò esplorare virtualmente indicandoti tutto ciò che c’è da vedere e da fare!

Iniziamo col dire che Recanati si trova in una posizione geografica strategica e privilegiata, poiché dista circa 30km dal capoluogo di regione, Ancona, ed è molto vicina ad altri luoghi marchigiani di interesse, primo fra tutti Loreto, ma anche zone di mare come Sirolo, Porto Recanati e la meravigliosa Riviera del Conero.
E’ inoltre definita “città balcone” poiché, nelle migliori giornate, offre un panorama suggestivo con vista sull’Adriatico, sul Monte Conero e sui Monti Sibillini.

Iniziamo quindi il nostro itinerario a piedi alla scoperta di Recanati!

Recanati: sulle orme del poeta Giacomo Leopardi

A Recanati tutto sa di poesia: ogni vicolo, ogni strada, ogni piazza e ogni attività locale è un riferimento all’immortale Giacomo Leopardi, poeta tormentato che ha accompagnato la maggior parte di noi nel periodo della scuola.

Personalmente, essendo marchigiana e avendo fatto cinque anni di Liceo proprio a Recanati, ho vissuto moltissimo questa città, scovandone e scoprendone tutti gli angoli.

Come potrai immaginare, quindi, la figura di Giacomo Leopardi è stata sempre notevolmente presente nella mia quotidianità, ma mi rendo conto che solo oggi riesco ad apprezzarne davvero il pensiero, la filosofia e le opere.

Ripercorrere a distanza di anni i luoghi in cui è cresciuto e vissuto, con questa nuova consapevolezza, è stata di conseguenza un’esperienza decisamente nuova ed emozionante.

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La vita di Giacomo Leopardi

Giacomo Leopardi nasce a Recanati nel 1789 in una famiglia nobile di stampo cattolico e cresce circondato da libri e cultura.
La maggior parte della sua vita si svolge tra le mura domestiche e in particolar modo all’interno della maestosa Biblioteca della dimora familiare (che conta oltre 20.000 volumi ad oggi ancora conservati).

Giacomo vive con sofferenza la sua permanenza a Recanati, che reputa forzata e frustrante. Nei suoi desideri c’è quello di viaggiare, esplorare altre città italiane ed entrare in contatto con i letterati dell’epoca. Riesce in alcune occasioni ad effettuare qualche soggiorno presso diverse città italiane, ma ben presto si ritrova a dover far ritorno a Recanati per alcune questioni economiche.

Grazie al supporto di alcuni amici, riesce più avanti ad abbandonare definitivamente la casa natale e si spegne a Napoli il 14 giugno1837.

Itinerario Leopardiano: la casa di Giacomo Leopardi

Cosa vedere a Recanati? Senza dubbio la casa in cui nacque e crebbe Giacomo Leopardi!

La visita nella dimora storica – ancora oggi abitata dai suoi discendenti – è una tappa obbligatoria poiché ci consente di scoprire l’anima del Poeta e di immergerci nella sua quotidianità.

Sono due i percorsi di visita guidati tra cui potrai scegliere:

  • BIBLIOTECA + ABITAZIONE + MUSEO (45 min visita guidata + visita autonoma al museo) INTERO €20, RIDOTTO 6-18 ANNI €13
  • BIBLIOTECA + MUSEO (30 minuti di visita guidata + visita autonoma al museo) INTERO €10, RIDOTTO 6-18 ANNI €8

Il Museo

Il percorso espositivo del Museo si articola in 10 sezioni storico-tematiche che consentono di ripercorrere tutta la vita di Giacomo Leopardi grazie ad un corposo patrimonio di oggetti, scritti e documenti (culla e abito battesimale, giochi d’infanzia, calamaio con cui è stato scritto l’Infinito ecc.).

Questa “passeggiata” all’interno della vita leopardiana è stata per me molto interessante e fonte di numerose riflessioni, in quanto l’allestimento del Museo comprende anche degli spazi riservati ai principali temi affrontati dal poeta, temi di incredibile attualità come l’amore, l’amicizia e il conflitto fra ragione e natura.

La Casa

Al termine della visita al Museo la guida ci ha accompagnati all’interno della casa vera e propria, mostrandoci come prima tappa del nostro tour la meravigliosa Biblioteca.

La creazione di questa Biblioteca si deve soprattutto a Monaldo, padre del poeta, il quale fin dall’adolescenza iniziò a raccogliere libri riuscendo a collezionare, in un tempo relativamente breve, un patrimonio librario davvero notevole per l’epoca.
Tanta era la sua passione per la lettura e la cultura che la sua idea era quella di aprire una sorta di “libreria” accessibile anche ai suoi amici e ai cittadini recanatesi.
E’ qui che i suoi figli studiarono ed è qui che Giacomo Leopardi formò la sua immensa cultura: pensa che a 10 anni parlava già latino e imparò nel tempo numerose lingue, tra cui alcune antiche come il sanscrito!

All’interno della Biblioteca sono tutt’oggi conservati oltre 20.000 volumi che spaziano fra storia, letteratura, filosofia, libri religiosi (anche un discreto numero di libri “proibiti”) ed enciclopedie.

Successivamente si procede verso altre stanze e saloni di rappresentanza, si va alla scoperta della galleria con le sue collezioni d’arte, del giardino che ispirò gli immortali versi de “Le ricordanze” e, infine, degli appartamenti di Leopardi.

Consiglio fortemente questo tour, è molto interessante, si scoprono moltissime curiosità su questo immortale genio della letteratura!

Se capiti a Recanati non puoi assolutamente perdertelo!

BIGLIETTI PER CASA LEOPARDI A RECANATI: la prenotazione può essere effettuata in loco ma è fortemente consigliato prenotare e verificare bene gli orari di apertura (qui il sito ufficiale della casa di Leopardi).

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Itinerario Leopardiano: Piazza del Sabato del Villaggio e Casa di Silvia

La Piazza del Sabato del Villaggio è una delle piazze più affascinanti di Recanati.
Prende ovviamente il nome dalla poesia “Il Sabato del Villaggio” di Leopardi e parte della composizione è infatti ripresa su un lato della piazza.

I fanciulli gridando Su la piazzuola in frotta, E qua e là saltando, Fanno un lieto romore”.

Il Sabato del Villaggio


Questa piazza è adiacente a Palazzo Leopardi ed è proprio da qui che Giacomo, cagionevole di salute, spesso osservava la vita cittadina affacciato dalla sua finestra.
Sulla piazzetta si trova anche la Casa di Silvia, nonché l’edificio delle scuderie che un tempo ospitava nei piani superiori alcune famiglie di domestici.
Fra queste c’era la famiglia di Teresa Fattorini, la famosa ragazza del canto “A Silvia”, morta giovanissima di tubercolosi.
Molti hanno rivisto in Silvia la figura dell’amore romantico, ma in realtà questa interpretazione è stata smentita: Giacomo rivede in Silvia la metafora dell’illusione giovanile che viene ostacolata e stroncata da una natura crudele e maligna che nega ai suoi figli ciò che promette.

credit @MyRecanati

Itinerario leopardiano: Colle dell’Infinito e visita all’Orto dell’Infinito

Questo luogo è strettamente legato ad una delle più famose poesie di Leopardi: L’Infinito.
E’ qui, infatti, che il poeta passeggiava e sognava mete lontane ed è qui che trasse l’ispirazione per il celebre componimento.
Questo colle di Recanati si chiama Monte Tabor (dall’omonima collina della Galilea in cui ci fu la trasfigurazione di Gesù) e offre una magica visuale sui Sibillini.
In questo parco si respira un’atmosfera incredibilmente rilassante e piacevole e potrai vivere un’esperienza originale attraverso il tour guidato all’Orto dell’Infinito, dato in concessione al FAI nel 2017.

Un mix fra poesia e natura per rendere ancora più immersiva l’esperienza leopardiana!

BIGLIETTI PER L’ORTO DELL’INFINITO: puoi acquistare qui i biglietti per visitare l’Orto dell’Infinito

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Cosa vedere a Recanati: Piazza Giacomo Leopardi, Torre del Borgo e MUREC

Questa è senza dubbio la piazza più grande e importante di Recanati.
E’ il centro artistico e ricreativo della città in cui avvengono manifestazioni, concerti ed eventi.
Il nostro itinerario è partito proprio da qui ma in questo post su “Cosa vedere a Recanati” abbiamo deciso di dedicare tutta la prima parte alla cultura e alle tappe leopardiane.
Abbiamo pranzato presso l’osteria/macelleria “Il Giovane Favoloso” che ci ha deliziati con un tagliere di salumi, formaggi e porchetta da leccarsi e baffi e poi, carichi di energie, ci siamo incamminati alla scoperta del borgo.

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Nella Piazza Leopardi è presente al centro un’imponente statua del poeta ad opera dello scultore ascolano Ugolino Panichi e sullo sfondo il bellissimo Palazzo Comunale.

Sul lato opposto, troverai poi la Chiesa di San Domenico e la Torre del Borgo, alta 36 metri, che oggi ospita il Museo di Recanati (MUREC), con la storia del paese dalla nascita fino al novecento.

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Cosa vedere a Recanati: Teatro Persiani e Museo Beniamino Gigli

Recanati non è celebre solo per aver dato i natali al poeta Giacomo Leopardi: dobbiamo infatti ricordare che qui nacque nel 1890 Beniamino Gigli, un grande tenore.

Il Teatro Persiani ospita nella Sala dei Trenta la collezione del Museo Civico Beniamino Gigli che, tra le altre cose, conserva spartiti abiti di scena del tenore.

Il teatro fu costruito nel 1840 su disegno di Tommaso Brandoni e il 29 Giugno 1898, il maestro Pietro Mascagni diresse il suo Poema Sinfonico in cui Beniamino Gigli cantò Tosca e Bohème in onore del centenario della nascita di Giacomo Leopardi.

credit @MyRecanati
credit @Wikipedia

Duomo di Recanati: Cattedrale di San Flaviano

Il Duomo di Recanati è dedicato a San Flaviano, uno dei santi patroni della città che si festeggia il 24 Novembre insieme a San Vito Martire, festeggiato invece il 15 Giugno.
Ciò che colpisce di questa cattedrale è che non ha una facciata, ma l’ingresso principale si trova lungo la fiancata laterale.
La chiesa, con l’annesso Palazzo Vescovile e le carceri, ha una lunga storia di costruzione e rifacimenti a partire dagli inizi del XII secolo.

All’interno troviamo un soffitto a cassettoni dipinti al centro dei quali spicca il dipinto di San Flaviano; intorno numerose decorazioni, affreschi, colonne, stucchi e altari da ammirare.

credit @MyRecanati

Cosa vedere a Recanati: Giardini Beniamino Gigli

Ultima tappa del nostro itinerario recanatese sono i Giardini Beniamino Gigli, perfetti se si vuol fare una piccola sosta e se si vuol godere di una bella vista sulle colline intorno a Recanati.
Puliti, ordinati e ben tenuti, presentano una fontana centrale e una piccola area riservata ai giochi dei bambini.

Ti è stato utile questo post con l’itinerario su cosa vedere a Recanati?

Hai avuto mai occasione di vistare questo splendido borgo? Fammi sapere nei commenti!

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