Vi sta piacendo il viaggio virtuale marocchino che vi sto proponendo in questi giorni?
Dopo il primo post “generale” con tutte le informazioni più pratiche e gli accorgimenti da tenere in considerazione pre-partenza e il secondo post con focus su Marrakech, oggi parliamo di altre due tappe stupende che hanno caratterizzato il mio tour in Marocco con Super Tours-Maroc: i monti High Atlas e Ouarzazate.
Dopo aver fatto colazione con pane appena sfornato (il pane in Marocco è incredibilmente buono!) e burro, siamo partiti con il nostro 4×4 diretti verso Sud.
High Atlas Mountains
Qui è iniziato il vero tour, un tour fatto di ore e ore di macchina contornate da risate, racconti, curiosità, di paesaggi estremamente differenti tra loro e capaci di lasciare senza fiato, di soste continue perché certi scenari era impossibile non fotografarli e di momenti in cui l’entusiasmo lasciava spazio alla rabbia e alla frustrazione. Tra questi l’immagine di bambini ai lati delle strade intenti a chiedere l’elemosina o a farsi fotografare con qualche animale tenuto in chissà quali condizioni in cambio di qualche dirham, ragazzini che invece di essere in un’aula scolastica trascorrevano la loro giornata a scorrazzare di qua e di là senza uno scopo, donne incinte con carichi pesanti che attraversavano strade lunghe km sotto il sole cocente, animali impauriti e sofferenti diretti al macello, stipati in carretti dalla dubbia stabilità… il Marocco è anche questo. E’ prepotente, non si nasconde, ti sbatte in faccia la sua realtà sia quando deve mostrarti la bellezza e il fascino dei suoi luoghi, sia quando sembra fare sfoggio delle sue ferite.
La mattinata è volata via mentre raggiungevamo la vetta dei monti High Atlas e mano a mano che si saliva attraverso strade ripide e lasciatemelo dire, anche non così sicure – molte non avevano nemmeno il guard rail ai lati – lo spettacolo fuori era assolutamente impagabile!
Sembrava non bastassero solo due occhi per godere di tutti quei colori, di tutta quella vegetazione e di tutta quella vastità. Questa rappresenta la zona montuosa più grande del Nord Africa, è una barriera storica, oltre che fisica, che divide le pianure del Nord dal pre-Sahara.
Abbiamo visto molti villaggi ai lati delle strade in cui vivono i berberi, popolazione dedita all’agricoltura e alla pastorizia (sono tantissime le pecore e le capre che circolano indisturbate ovunque!), i quali sono lontanissimi dai centri urbani.
Molti turisti vengono qui a fare trekking, dato che sono presenti moltissimi percorsi interessanti e delle guide alpine che conoscono a fondo i luoghi e possono rappresentare un’ottima risorsa.
Finalmente abbiamo raggiunto il punto più alto. Ben 2600 metri di altezza e qui nessuno riusciva più a dire nulla, tanto la vista era incredibile!
La seconda destinazione della giornata era Ouarzazate, definita anche la “Porta del Deserto” e la “Hollywood D’Africa“.
Si trova infatti nel cuore delle oasi pre-sahariane ed è una location molto ambita per i film hollywoodiani.
Per secoli è stata un luogo strategico a livello commerciale in quanto qui stazionavano le carovane dirette a Timbuctu e anche oggi è tappa fissa per i turisti che passano di qui.
Dopo aver fatto centinaia di km tra montagne e tornanti, il paesaggio diventa gradualmente rosso, un rosso terroso che avvolge la natura e tutti gli edifici presenti.
A Ouarzazate noi abbiamo fatto sosta in tre luoghi principali: gli Atlas Studio (con visita guidata all’interno), la Kasbah di Ait Ben Haddou e la Kasbah di Taourirt.
Gli amanti del cinema non potranno non visitare questa interessantissima attrazione!
Gli Atlas Film Corporation Studio, fondati del 1983, sono stati il set cinematografico di svariati film, tra cui Il Gladiatore, Il gioiello del Nilo, La Mummia, I Dieci Comandamenti, Asterix e Cleopatra, Alexander, Prince of Persia, Exodus, Kingdom of Heaven e moltissimi altri.
Sono inoltre stati girati proprio qui alcuni episodi della 5° stagione di Prison Break e un’intera stagione di Game of Thrones!
Sono necessarie almeno 2 ore per esplorarlo tutto entrando nei vari set, ma ne vale assolutamente la pena!
Dopo questa divertente gita agli Atlas Studio siamo andati a pranzo e per la prima volta ho assaggiato il Tajine, uno dei piatti tipici del Marocco (non sapendo che a fine viaggio non avrei neppure voluto più vederlo, tanto ne ero stufa :D)
Il Tajine è uno stufato di pesce o di carne con verdure preparato nella tradizionale pentola a cono ed è davvero una pietanza ricca di gusto, molto buona e sostanziosa! Il mio preferito? Quello con pollo, patate lesse e olive!
Ouarzazate Kasbah di Ait Ben Haddou
Dopo esserci riempiti ben bene lo stomaco abbiamo ripreso il nostro tour e ci siamo diretti verso Ait Ben Haddou, una kasbah molto suggestiva anch’essa ripresa in varie occasioni in celebri film!
Specifichiamo intanto a cosa ci riferiamo quando parliamo di Kasbah. Una kasbah è un luogo posto a protezione, un luogo di incontro per i viaggiatori e infatti nasce proprio come rifugio in tempo di guerra. Non a caso è cinta da mura difensive all’interno delle quali si trovavano case, botteghe e granai e presenta torri e mura lisce.
La kasbah di Ait Ben Haddou è stata definita patrimonio architettonico mondiale dall’UNESCO ed è assolutamente meritevole di essere visitata!
Questo straordinario complesso comprende anche una moschea, una piazza e il santuario del Santo Sidi Ali.
Ouarzazate Kasbah di Taourirt
La seconda kasbah che abbiamo visitato è quella di Taourirt, ad oggi perfettamente conservata anche se non più abitata dalla fine degli anni ’30.
Siamo entrati nelle stanze dove abitava un tempo il signore del palazzo, decorate abilmente con disegni berberi, dipinti con colori naturali e ricca di archi moreschi alle finestre.
La giornata si è conclusa con una tappa rapida in Kelaa M’Gouna, nella provincia di Tinghir e nella cosiddetta “Valle delle Rose“, dove ogni anno a Maggio si tiene il celebre festival.
In questo luogo sono presenti moltissime botteghe e negozietti in cui si vendono prodotti cosmetici di tutte le tipologie e soprattutto quelli a base di rosa. Non appena si entra in uno di questi negozi si viene avvolti da profumazioni intense e piacevoli! Mi conoscete, vado matta per il mondo beauty, per cui non ho potuto fare a meno di acquistare creme e cremine per me e da portare in regalo come souvenir a amiche e parenti.
Purtroppo mi sono dovuta limitare un pochino dato il poco spazio in valigia disponibile, ma ho comunque portato in Italia un bel bottino!
Terminato il nostro shopping cosmetico, siamo stati accompagnati presso l’Hotel Auberge Panorama, un bellissimo hotel posto sulla cima di un monte che garantisce una vista clamorosamente affascinate sul Dades, a cui dedicheremo ampio spazio nel prossimo post!