La leucorrea è una patologia che interessa l’apparato genitale femminile e si manifesta con abbondanti perdite di secrezioni vaginali di colore bianco trasparente. La malattia si presenta in caso di un’alterazione degli estrogeni e può essere fisiologica o patologica. Si verifica un aumento della produzione di secrezioni vaginali, chiamate perdite vaginali, che ricoprono la parete degli organi genitali femminili. Le perdite vaginali sono secrezioni composte da un muco vaginale vischioso con un odore molto leggero, secreto da alcune ghiandole presenti della cervice e regolato dagli estrogeni. In questa fase c’è una perdita di microorganismi presenti nel canale vaginale e leucociti neutrofili.
Le tipologie di leucorrea
Come anticipato nell’introduzione ci sono due tipologie di leucorrea: fisiologica e patologica.
Nel primo caso le perdite sono fisiologiche e finalizzate a proteggere la cavità vaginale da agenti esterni ed irritazioni. La leucorrea fisiologica non ha sintomi e le perdite sono scarse e restano all’interno della vulva. Può presentarsi nei primi 10 giorni di vita delle neonate ed è una situazione piuttosto normale poiché c’è un’esposizione diretta intrauterina con gli estrogeni della mamma. Si parla di leucorrea adolescenziale quando il fenomeno si presenta nell’età della pubertà poco prima dell’arrivo del menarca, quando si verificano delle perdite a causa dell’instabilità ormonale. Nel periodo premestruale si parla di leucorrea ovulatoria ed è causata da un’elevata concentrazione degli estrogeni. Il fenomeno si presenta frequentemente nel periodo post-mestruale, durante la gravidanza, in menopausa o in caso di assunzione della pillola anticoncezionale.
La leucorrea patologica colpisce l’organismo della donna a livello genitale e potrebbe essere causata dai vulvovaginiti, funghi che provocano la candida. La malattia però potrebbe scaturire da problemi ben più gravi come un tumore al collo dell’utero o un fibroma, un tumore benigno del tessuto dell’utero.
Le cause della leucorrea
Le cause più frequenti della comparsa della patologia sono: stress, gravidanza, prime mestruazioni, ovulazione e assunzione di pillole anticoncezionali. La leucorrea può dipendere dalla presenza di alcune malattie come: herpes simplex, clamidia, infiammazione alla cervice, tumore all’utero, candida e fibroma. Nella leucorrea fisiologica le perdite sono opalescenti e non presentano sintomi particolari; nella leucorrea patologica le perdite sono abbondanti ed accompagnate da disturbi più o meno gravi.
I principali sintomi della leucorrea
I sintomi generalmente riguardano la leucorrea patologica, poiché quella fisiologica è asintomatica. Possono presentarsi perdite vaginali di vario colore e di odori diversi. A causa del maggior afflusso di sangue causato dall’infiammazione possono verificarsi arrossamenti e rigonfiamenti dei genitali. Un sintomo piuttosto comune è il prurito causato dall’irritazione della mucosa e della vagina e può estendersi fino all’ano ed al perineo. Possono presentarsi infine bruciori e dolori soprattutto dopo un rapporto sessuale.
Come curare la leucorrea? I principali rimedi
In caso di leucorrea fisiologica non viene applicato nessun rimedio, poiché è un processo naturale che deve fare il suo corso esaurendosi in qualche giorno. Se il problema risulta però molto fastidioso si può seguire una terapia a base di estrogeni, prescritta dopo un’accurata diagnosi del proprio ginecologo di fiducia. In caso di leucorrea patologica bisogna effettuare degli esami specifici per una diagnosi precisa e poi iniziare una terapia finalizzata a risolvere il problema. É opportuno rivolgersi sempre ad un personale medico esperto e qualificato evitando assolutamente il fai da te.
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