Siamo oneste: alle volte può essere davvero frustrante dedicare tanto tempo all’applicazione dello smalto per poi vederlo sbeccato dopo qualche giorno – le più sfortunate anche solo dopo qualche ora, magari sbattendo l’unghia da qualche parte o a causa di lavori che necessitano di parecchia manualità – e dall’aspetto impreciso, poco omogeneo e spento.
Sappiamo bene che avere mani curate è un ottimo biglietto da visita in qualsiasi occasione, in quanto trasmette l’idea di un’attenzione particolare della propria cura personale e regala un tocco di femminilità da non sottovalutare.
Una soluzione comoda e rapida che ha preso decisamente piede negli ultimi anni è lo smalto semipermanente, applicabile sia in un centro apposito sia a casa propria grazie ai molteplici kit ora in vendita.
Questa tipologia di smalto è una via di mezzo fra il classico e lo smalto permanente (gel) usato per la ricostruzione delle unghie, per cui accontenta tutte quelle donne che sono stanche della brevissima durata dello smalto classico ma allo stesso tempo non amano l’effetto finale ottenuto con il gel, il quale nonostante sia la soluzione più resistente, tende però ad aumentare di parecchio lo spessore delle unghie.
Gli smalti semipermanenti si applicano come un qualsiasi smalto e resistono fino a 4 settimane!
Quali sono i passaggi per applicare correttamente lo smalto semipermanente?
Gli step da seguire sono essenzialmente 6:
1) – Pulizia dell’unghia e delle cuticole, limando l’unghia a seconda delle proprie preferenze
2) – Opacizzazione dell’unghia con un buffer e attenta rimozione della polvere
3) – Stesura della base trasparente e fissaggio sotto la lampada UV
4) – Stesura della prima passata del colore scelto / lampada UV / stesura della seconda passata del colore scelto / lampada UV
5) – Stesura della base trasparente come top coat finale e fissaggio sotto la lampada UV
6) – Sgrassamento delle unghie con un cleanser o con un olio per cuticole
Il semipermanente rovina le unghie?
Ci sono molte scuole di pensiero in merito a questa tematica.
Innanzitutto è fondamentale scegliere e utilizzare prodotti professionali e non barattare la qualità con la convenienza.
Il “problema” dello smalto permanente non è tanto lo smalto in sé, quanto il momento della sua rimozione. Se infatti la mano è inesperta e il prodotto scadente, le unghie possono uscirne danneggiate e fragili.
Anche la frequenza di applicazione incide molto: è consigliabile applicare lo smalto semipermanente non più di una volta al mese e concedere alle unghie almeno una settimana di “riposo” tra un’applicazione e l’altra.
Seguendo queste indicazioni, non incorrerete in fastidiosi “effetti collaterali”!